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Gay & Bisex

Il maestro e i gemelli Riccardo ed Elena 2


di Clelia_Rocco_coppia
23.09.2024    |    2.020    |    5 9.5
"” Lo dice quasi tutto d’un fiato, poi riprende ad ingoiare la mia michia, facendomi impazzire di desiderio..."
Mentre ripenso a quei momenti, mi ritrovo ancora eccitato. Osservo Riccardo, il suo viso sfatto dal piacere appena provato, il fisico bello e asciutto, la pelle bianchissima, le sue labbra bellissime che si aprono in un sorriso compiaciuto e il suo cazzo ancora straordinariamente duro.
Sono preso da un grande euforia sessuale; impugno il mio cazzo, lambendo le sue labbra. Se le lascia sfiorare, poi sfioro il suo collo e le guance. Chiude gli occhi e si gode quel contatto con la mia carne dura, calda, pulsante. Senza che debba invogliarlo, apre la bocca e tira fuori la lingua, lecca la punta, la bacia, poi la passa su tutta l’asta. A quel punto apre gli occhi e mi fissa, quasi sfacciato, sapendo il piacere che mi sta donando. Un leggero sorriso e la mia minchia sparisce dentro la sua bella bocca da pompinara. É bravo, esperto e mi chiedo dove lo abbia imparato. Come uno sciocco mi rendo conto che il web è pieno di video e di tutorial e lui, come tutti gli altri, ne è influenzato.
Gli accarezzo la testa, gli sistemo i capelli, li racchiudo nel palmo della mano e con il bacino accompagno i movimenti della sua bocca, scopandola; poi chiedo:
-“Dove hai imparato a fare pompini, piccola troia”?
Sorride e so che quell’insulto lo apprezza e lo eccita molto.
Mi massaggia le palle; poi si stacca appena e mi dice:
-“Per la verità è stata Elena che mi ha convinto a vedere dei video porno, insieme a tua figlia, peraltro. Da quel momento i miei preferiti sono stati prevalentemente quelli con uomini che facevano sesso tra di loro.”  
-“Quindi sei gay?”
Replico mentre mi godo il cazzo che entra ed esce dalla sua bocca, usandola con sempre maggior bravura e competenza.
-“In realtà mi piacciono anche le donne, quindi non credo di essere prevalentemente gay; forse bisessuale? Ma gli uomini li preferisco.”
Lo dice quasi compiaciuto. E in quel momento la mia vena di perversione che in questi casi affiora prepotente, mi spinge a provocarlo ulteriormente.
-“Quando dici che ti piacciono anche le donne, includi anche tua sorella Elena?”
Mi guarda tentennante senza, tuttavia, smettere di spompinarmi il cazzo. Poi, continuando a segarlo con entrambe le mani, mi risponde:
-“Elena è mia sorella. Certo è speciale per me, è molto bella e sensualissima, quindi, sì; includo anche lei.”
Lo dice quasi tutto d’un fiato, poi riprende ad ingoiare la mia michia, facendomi impazzire di desiderio.
Per chiudere il discorso aggiungo:
-“Allora, ho la sensazione che dovremo dedicare molta attenzione ai bisogni di Elena e tu sono sicuro, saprai soddisfarli”.
Mi guarda di sottecchi, quelle parole lo hanno colpito e, abbozzando una smorfia, lascia cadere il discorso e continua quel meraviglioso bocchino.
-“Leccami le palle e il culo adesso, cagna.”
Ordino, guidandolo e afferrandolo per i lunghi capelli color del miele.
-“Si sono una puttana e mi piace. Sono la tua puttana però… e di chi vorrai!”
Questa sua risposta mi spiazza e mi eccita terribilmente e adesso voglio qualcosa che ancora non ha concesso a nessuno: il suo bellissimo culo!
Continuo a guardarlo ed è uno spettacolo erotico, lussurioso e perverso; succhiare il cazzo deve piacergli ed eccitarlo molto perché ha preso a segarsi il suo cazzo mentre lo fa. La sua lingua adesso la sento anche sulle palle, fino a leccarmi il buco del culo. Potrei godere e riversare in bocca La mia sborra calda, ma adesso voglio altro da lui.
Mi stacco, lo tengo sempre per i capelli e lo faccio alzare, questa volta in ginocchio sullo sgabello, piegato e con le mani appoggiate sul pianoforte. Ordino di allargare le cosce e gli sputo tra le natiche, massaggiandogli con le dita il buco del culo. Dopo neanche un minuto inizia a gemere perché con l’altra mano, inizio a segargli il cazzo. Quando sente entrare il mio dito indice, si stringe appena, ma i porno per lui sono stati efficaci perchè inizia a spingere per facilitare la penetrazione, in una frazione di secondo sono dentro il suo culo e lui geme per il piacere sempre più forte, muovendo i fianchi e venendomi incontro. In poco tempo si abitua a quella dimensione, pertanto metto dentro anche il dito medio e adesso ha tra le natiche l’equivalente del suo cazzo per dimensioni. Si muove più rapidamente, ma non sa che il bello deve ancora arrivare. Tiro fuori le dita e lascio colare abbondante saliva nel suo buco già allargato e, puntando la cappella, lo penetro lentamente. Ora urla, ma quella troia non si sottrae, anzi, mi viene incontro e mi urla quasi:
-“Bastardo porco, mi stai rompendo il culo; ma mettilo dentro, lo voglio tutto, inculami fino alle palle… Ooooooooo…”
Il suo culo calza sul mio cazzo come un guanto e so che non resisterò molto, lo afferro per i fianchi e inizio a montarlo come una cagna. Lui urla e gode, pronuncia frasi sconnesse, chiedendomi di fotterlo ancora più forte.
-“Sì, sì, sìììììì… ancora, ancora, più forte. Fammelo sentire tutto dentro, voglio sentire le tue palle sul culo. Fottimi, fottiti questa puttana! ahahahahahah….”
Quelle parole hanno il potere di scatenare una sorta di furia erotica; prima lo colpisco sui glutei con le mani, e dopo aver urlato ancora, ancora, ancora; avvolgo la mia cinghia su una mano e mentre lo inculo lo colpisco sulla schiena, sul culo, sulle cosce. Gira il capo verso di me e apre la bocca; gli sputo in bocca e lo bacio succhiando la sua lingua da succhiacazzi. Poi impugno il suo cazzo e inizio a segarlo in maniera forsennata. Finalmente urla il suo godimento, tremando, e sborrando sul sedile e sulla mia mano tutto il suo piacere. Lo prendo per i capelli e gli faccio leccare la sua stessa sborra, poi tiro fuori la mia minchia dal suo culo e lo obbligo a inginocchiarsi, riversando sulla lingua, sul viso e tra i capelli la mia di sborra che lui cerca di catturare come può. Gli passo le dita sul volto, spalmandolo di sperma, poi di nuovo in bocca, succhiando prontamente le mie dita. Sorride soddisfatto e gli infilo la lingua in bocca, baciandolo in modo osceno e lussurioso, godendoci quegli ultimi attimi di reciproco piacere. Ed è appena iniziata!

Continua…
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